La produzione della Mito ma dovrebbe arrivare anche il suv a marchio Alfa Romeo Torino. Il pilotino della Giulia – a dir la verità non è detto che sarà questo il nome della nuova berlina dell’Alfa Romeo – dovrebbe arrivare nello stabilimento di Cassino a marzo. A giugno, come confermato da Sergio Marchionne, la presentazione ufficiale e in autunno l’ingresso sul mercato e l’avvio della produzione sulle linee.
Sarà la nuova vettura del segmento D ad avviare il piano di rilancio del marchio Alfa presentato da Marchionne a investitori e sindacati nel maggio scorso. A ruota dovrebbe essere seguita da altri sette modelli, da qui al 2018. Con attese importanti, visto il debutto sul mercato della nuova Jeep Renegade e della nuova 500X.
Usare il condizionale è d’obbligo perché di fatto della Giulia oltre a non esserci conferme sul nome, non ci sono comunicazioni ufficiali neanche su dove sarà prodotta. I consueti incontri dell’ad di Fca con le organizzazioni sindacali, fissati in due volte l’anno dallo stesso contratto aziendale, cioé a luglio e gennaio, in occasione della presentazione ufficiale dei conti, dovranno essere riprogrammati nelle prossime settimane. In quell’occasione è possibile che si faccia un passo avanti, sia per Cassino che per Mirafiori.
Certo è che nello stabilimento laziale qualcosa si muove. Le vecchie linee dove venivano realizzate la Delta e la Bravo sono in fase di smontaggio, sono partiti i primi corsi di formazione sui team leader, tutto questo in preparazione, si prevede, dell’arrivo di una nuova linea e di una nuova piattaforma, organizzata secondo il modello di Pomigliano e di Melfi, dalla lastratura fino al montaggio.
Oggi a Cassino si producono 300 Giulietta al giorno e si lavora quattro giorni a settimana. L’anno scorso, con lo stop a Bravo e Delta, la produzione ha superato di poco le 50mila unità. Dei 4.100 addetti, in 250 sono stati distaccati a Melfi mentre la cig a rotazione riguarda circa il 10% degli addetti. Per Cassino, dunque, il passaggio dalla produzione dei vecchi modelli alla nuova fase sarà «morbido», a differenza di come è stato a Pomigliano e di come è a Mirafiori.
Nello stabilimento principale di Fca in Italia, si lavora in pochi e per pochi giorni al mese. In autunno, un incontro con i delegati sindacali per un primo aggiornamento sui lavori nell’area delle Carrozzerie che ospiterà la nuova linea. Linea dove si dovrebbe produrre il suv Levante, il primo a marchio Maserati, atteso per fine anno.
L’allestimento delle linee a Mirafiori è più indietro: per ora si stanno realizzando interventi sulle strutture. L’anno scorso sono state prodotte quasi 17mila Mito, la piccola dell’Alfa destinato a scomparire. Un pezzo del nuovo piano industriale del Biscione comunque sarà probabilmente realizzato a Mirafiori, dove dopo il Levante potrebbe arrivare il suv a marchio Alfa Romeo.
da il sole 24 Ore (03/02/2015)